Emigrati in Germania

Emigrati Beleke Visita di don Alfonso a Beleke (fine anni ’60).

 

 

 

 

Il 20 dicembre 1955 Italia e Germania stipulano un “Accordo sull’assunzione e il collocamento di lavoratori italiani nella Repubblica Federale Tedesca”. L’accordo fissa le modalità di reclutamento su suolo italiano  di personale destinato al lavoro nelle imprese tedesche, incluse le condizioni per il viaggio in Germania, gli stipendi e il ricongiungimento famigliare. I primi emigrati ricevono un contratto a tempo determinato (di solito di sei mesi o un anno), e vengono impegati soprattutto nel settore agricolo e alberghiero. In realtà ogni tipo di impresa tedesca in questo periodo ha necessità di manodopera e perciò le richieste sono da subito molto numerose.

pietropalesi in GermaniaConnazionali e don Alfonso (fine anni ’60).

I primi pietropalesi si trasferiscono nella zona di Warstein, Belecke e Soest già dalla metà degli anni Cinquanta, ma è soprattutto a partire dagli anni Sessanta che il flusso diventa consistente, poiché è facile trovare un impiego presso imprese locali come le acciaierie Siepmann o l’AEG.
Molti di essi, dopo qualche anno di lavoro in Germania, ritornano a Pietrapaola, ma molti altri vengono raggiunti dalla famiglia e si integrano perfettamente  nella comunità tedesca.
A partire dal 2001 le cittadine di Warstein e Pietrapaola sono legate da gemellaggio.