Comune di Marene: una fonte di idee (e non solo) per Pietrapaola Nuova

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Non solo i programmi vanno letti con attenzione, quanto anche i candidati vanno ascoltati. E più uno ascolta, più a uno sorgono dubbi. Se uno non sa, si informa: ma non va in internet a copiare interi capitoli di quello che scrivono gli altri. Anche noi consigliamo quindi, tanto per citare Pietrapaola Nuova, di “non credere al fumo neglio occhi che vi viene gettato”.

Segue un estratto del comizio di Ida Giordano del 29.04.2012, e poi le fonti (comune di Marene e articolo su Modica), da cui il tema “raccolta porta a porta” è stato tratto parola per parola.

Dopo il confronto, quando il dubbio sulla paternità delle idee e della forma è stato chiarito, nasce il dubbio sulla credibilità di un gruppo che non sa partorire nulla di suo, a parte essere “nuovo” (sic!), e per colmare il vuoto arraffa a destra e sinistra.


Comizio di IDA GIORDANO del 29.04.2012, allo SCALO di Pietrapaola

Estratto sul tema rifiuti:
[…] A questo punto però mi preme affrontare alcuni punti del nostro programma, in modo da far comprendere a qualcuno che non sappiamo usare solo la frase “dobbiamo migliorare”.
Nel nostro programma, come avete notato, abbiamo inserito il tema della green economy, e in particolare come intendiamo affrontare il tema dei rifiuti.
[…] Mi meraviglio che I tanti viaggi in Germania non vi abbiamo aperto la mente su un sistema moderno ed ecosostenibile quale ad esempio la raccolta differenziata porta a porta. La sensibilità e la coscienza ecologica dei cittadini sono cresciute ovunque, quindi i comuni devono abbandonare l’immobilismo, e mettere in opera le necessarie manovre che possono ormai ispirarsi a esperienze e modelli ampiamente collaudati. Noi crediamo che introdurre nel nostro comune la raccolta differenziata, permetterebbe di raggiungere anche un altro fondamentale obiettivo, quello della sostenibilità economica della gestione dei rifiuti. Altro obiettivo fondamentale è quello della sostenibilità ambientale: le discariche dei rifiuti solidi, come propone l’Altra Pietrapaola, sono una terrificante fonte di inquinamento, non solo sottraggono terreno all’agricoltura, al turismo o a qualsiasi altra forma di fruibilità, ma liberano gas metano e anidride carbonica, emettono sostanze maleodoranti, e possono produrre percolati pericolosi per la falde acquifere.
Inoltre, per la realizzazione di una discarica sono previsti tempi lunghi di realizzazione ed enormi costi oltre ad uno studio accurato ed approfondito dell’eventuale sito, variazione del PSC, e la realizzazione di tutte le condizioni di sicurezza. Ovviamente i costi di realizzazione andranno a incidere sul pagamento della tassa dei rifiuti come quota di ammortamento e graverà ovviamente sulle tasche di noi cittadini. Il vantaggio economico poi che un comune ha nell’ospitare una discarica è poi del tutto irrisorio. Quindi, cari amici, pensateci bene a dare la vostra fiducia alla lista numero 1. Inoltre la raccolta porta a porta può avere ricadute positive per l’occupazione. Per un’amministrazione comunale è infatti preferibile sostenere il costo di qualche operatore in più piuttosto che spendere cifre elevatissime in maniera del tutto improduttiva, per il conferimento dei rifiuti in discarica. Quindi chi propone delle cose prima si informi e seconda cosa vi consiglio di non credere al fumo neglio occhi che vi viene gettato.

Taglia e incolla dalle pagine del comune di Marene, “Raccolta Differenziata”.
http://www.comune.marene.cn.it/raccolta_differenziata.php#2
1. I nostri obiettivi
[…] Un rapido e significativo potenziamento della raccolta differenziata può rappresentare un fondamentale passo avanti verso la soluzione del problema. La sensibilità e la consapevolezza ecologica dei cittadini sono cresciute ovunque: i Comuni devono semplicemente abbandonare l’immobilismo che li ha frenati per troppo tempo e mettere in opera le riforme necessarie (che ormai possono ispirarsi a esperienze e modelli ampiamente collaudati). […]
Aumentare in maniera consistente le percentuali di raccolta differenziata permette di raggiungere anche un altro fondamentale obiettivo, quello della sostenibilità economica della gestione dei rifiuti. […]
Altro obiettivo fondamentale (questa dovrebbe essere la principale motivazione di amministratori e utenti responsabili) è la sostenibilità ambientale. Le discariche dei rifiuti solidi urbani sono una terrificante fonte di inquinamento: non solo sottraggono terreno all’agricoltura, al turismo o a qualsiasi altra forma di fruibilità, ma liberano gas metano e anidride carbonica (due dei principali responsabili dell’effetto serra), emettono sostanze maleodoranti e possono produrre percolati pericolosi per le falde acquifere. […]
Tutti questi obiettivi possono essere raggiunti, e anche in tempi brevi. […]2. 2. Perché la raccolta porta a porta
[…] La raccolta porta a porta può avere ricadute positive per l’occupazione. Per un’amministrazione comunale è infatti preferibile sostenere il costo di qualche operatore in più (se questo può servire ad abbattere la quota di rifiuti non differenziati), piuttosto che spendere cifre elevatissime, in maniera del tutto improduttiva, per il conferimento dei rifiuti in discarica.

Taglia e incolla dall’articolo: Raccolta differenziata e discarica a Modica, pubblicato su Ambiente Ibleo:
http://www.verdi-modica.it/?p=362
E’ ormai abbondantemente noto che la realizzazione di una discarica richiede, tra autorizzazioni, valutazione d’impatto ambientale, variante al PRG, studio accurato ed approfondito del sito e realizzazione di tutte le condizioni di sicurezza, almeno 2 anni. […]. Inoltre i costi di realizzazione, dai 9 ai 10 milioni di €, andranno a far parte della tariffa come quota di ammortamento e graverà sui cittadini. Il vantaggio economico che un comune poi trae dall’ospitare una discarica nel proprio territorio è del tutto irrisorio.