L’abitato: posizione e distribuzione sul territorio

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Il territorio di Pietrapaola si stende nell’area della Calabria settentrionale, sull’arco ionico-cosentino. La cittadina è costituita da due abitati distinti: il centro storico, nella zona collinare interna, a circa 400 m di altezza, e la Marina di Pietrapaola, sulla costa.

Il centro storico rappresenta il nucleo originario del paese, nato intorno a una roccia che gli abitanti chiamano “timpa del castello”. Qui, nel corso dei secoli, le abitazioni si sono accumulate le une accanto alle altre – talvolta le une sulle altre. L’architettura è essenziale, domina la pietra, e in salita i viottoli gradinati suppliscono alle strade. Passeggiando per le vie del borgo si riconoscono ancora bene i tratti degli antichi palazzi gentilizi. Alcuni di questi edifici nel corso del tempo sono stati divisi in più abitazioni, altri si ergono ancora oggi massicci e solitari. Intorno al paese la vegetazione è caratterizzata dall’ulivo, mentre salendo verso la collina, alla macchia mediterranea comincia a sostituirsi l’elemento boschivo.

Il visitatore che preferisca il mare andrà però in direzione opposta: verso la Marina di Pietrapaola. Lungo la via si susseguono gli oliveti, qua e là spuntano i resti delle residenze di campagna dei signori del passato. Alcune di esse sono fatiscenti, altre sono state restaurate e trasformate in fattorie da agriturismo. Sulla costa si apre infine la pianura e qui è collocato il nuovo abitato, nato in buona parte intorno agli anni Settanta, quando i pietropalesi “riscoprirono il mare” e dove la maggior parte di loro oggi abita. Gli altri, ci vanno in villeggiatura.